Paesaggi sonori in Valsolda - apassolento.com
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Paesaggi sonori in Valsolda

Hai mai “sentito” la natura?

 

 

L’idea balenò quando durante il corso di Aigae per diventare guida ambientale il buon Nicola Castelnuovo (che ci torchiò con un interessantissimo modulo di “Biologia e biodiversità”) ci fece disegnare delle mappe. Dovevamo guardare e riportare i diversi habitat che incontravamo in un dato spazio. Si insinuò prepotentemente quando il caro Filippo Camerlenghi (geologo e grande divulgatore scientifico) ci chiese se qualcuno stesse lavorando con persone non vedenti. Prese forma concreta dopo aver approfondito alcune metodologie per fare educazione ambientale e far sperimentare in prima persona “la natura”.

E’ stato allora, cercando un posto che ben si adattasse a quello che avevo in mente, che mi sono imbattuto nella via dei Canti. In sostanza quel posto che cercavo c’era già. Dovevo solo andarlo a vedere.

Così fuori stagione la Valsolda è un posto da lupi. Lo conoscevo già perchè ci vive una delle più numerose comunità di cervi della Lombardia, l’ho esplorato in lungo in largo negli ultimi mesi e devo dire che è davvero uno spettacolo: tenuto tutto sommato bene, fruibile e selvaggio al tempo stesso.

Sarà un caso, ma ogni volta che parcheggio per entrare in questa riserva gestita dall’Ersaf appena sceso dalla macchina c’è sempre un picchio che tambureggia. L’ultima volta che ci sono stato invece, dopo essersi fatta sentire nel pomeriggio, una delle due aquile che si sono stabilite nella riserva si è fatta vedere. Uno spettacolo difficile da descrivere che spero di poter presto condividere con chi deciderà di farsi accompagnare in questo luogo (magari in un periodo un po’ più caldo, non voglio mica maltrattare nessuno, anche se  merita tantissimo pure col gelo). Se devo fare un appunto il pannello interattivo lo avrei messo in tutt’altro luogo rispetto all’alpe Serte.

Ci sono due giri che sono alla portata di chi ha un minimo di allenamento e vuole addentrarsi un po’ in questa foresta. La via dei Canti ed il sentiero faunistico (che per larghissima parte coincidono). Quello che l’Ersaf ha voluto fare attrezzandoli con pannelli didattici è stato predisporre un sentiero all’ascolto: guidare le persone in un percorso totalizzante, che coinvolgesse il visitatore con tutti i sensi ed in particolare con quello dell’udito.

Non sono proprio alla portata di tutti, per entrambi il dislivello supera i 600 metri. Ma se uno ha l’intera giornata a disposizione in fin dei conti non si tratta di nulla di così impossibile.

 

 

ACCESSO: si percorre la statale Regina, tutto il lungo lago di Como fino a Menaggio. All’uscita dalla galleria bisogna continuare verso la Svizzera. Superare Porlezza, Cima e Cressogno e poi si prende a destra un piccolo cavalcavia che porta verso i comuni di Valsolda e le frazioni di Loggio, Drano, Puria. Qui si prende un bivio a destra e si arriva poi a Dasio. Si parcheggia dove finisce la strada. C’è una cartina della foresta, si entra nel nucleo di case e si segue il segnavia rosso e bianco con il 3 barrato. Presto si prende in discesa per superare il torrente Soldo e poi si risale fino ad un primo alpeggio. Si prosegue e si incrocia la mulattiera che parte invece da Drano. Si continua sulla sinistra fino ad arrivare al primo pannello didattico, dove iniziano i sentieri. Consiglio di fare l’anello in senso orario.

DIFFICOLTA’: E (Escursionistico). Sentiero e mulattiera. Complessivamente facile ma occorre un po’ di allenamento. Dopo il passo stretto fino all’alpe Pessina occorre certamente più attenzione.

DISLIVELLO: 620 metri (600-1217)

ETA’: 10+

NOTE: si possono seguire il sentiero faunistico oppure la via dei Canti ma c’è anche un sentiero geologico, che illustra le grandissime peculiarità di questa amena valle.

A Valsolda sono ambientate alcune opere di Antonio Fogazzaro, in particolare Piccolo mondo antico (c’è anche una raccolta di poesie che si intitola “Valsolda”). Ad Oria c’è la sua residenza estiva e ho trovato sul web che la comunità montana avrebbe trasformato questi luoghi persino in parco letterario…

gionata pensieri
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